L'accorpamento aziendale è documentato dal 1826 mentre la grotta-cantina in pietra e una parte dei fabbricati risale alla fine del 1700. Fino al 1985 l'Azienda veniva gestita per la produzione di uve atte alla vendita e solo una piccola parte vinificata.
Il nome Forteto della Luja deriva dal nome dei boschi attraversati dal Rio Luja che circondano i vigneti aziendali. L'Azienda è dal 2007 Oasi affiliata al WWF e dal 2011 Sede Didattica dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Il responsabile dell'oasi naturalistica è l'ecoviticoltore Giovanni Scaglione.
Le uve perfettamente mature vengono vendemmiate a mano in modo selettivo e scalare con accurata scelta dei grappoli, in piccole cassette forellate e poi pressate e subito fermentate con lieviti madre della casa appositamente selezionati. Segue la stabilizzazione e l’imbottigliamento a freddo che avviene in bottiglie Borgognotte pesanti.