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BADIA A COLTIBUONO

La famiglia Stucchi Prinetti a Badia a Coltibuono sono da considerarsi fra i pionieri del Chianti avendo investito in questa tenuta già nel 1846, quando il banchiere fiorentino Michele Giuntini, antenato degli attuali proprietari, acquistò la bella struttura romanica ed i poderi circostanti.

Ben sei generazioni, ad oggi, si sono succedute nella proprietà e si sono avvicendate sempre con passione e rispetto delle radici e della straordinaria storia. Un impegno forte e sentito non solo per la Badia in sé ma, in senso più ampio, per tutto il bellissimo territorio chiantigiano che la circonda, con le sue genti, le tradizioni ed i luoghi: una forma di partecipazione attiva e sensibile alla conservazione, intesa nella più rispettosa e moderna accezione.

In questo luogo dove, mille anni fa, i monaci hanno sviluppato metodi sostenibili di coltivazione della terra, la famiglia Stucchi oggi continua all’insegna dell’impegno verso l’agricoltura biologica, col fine di mantenere il terreno sano e fruibile anche dalle generazioni future.

In questo senso è pianificato il capillare lavoro di mantenimento dei boschi: anche qui la biodiversità è un patrimonio da preservare. Assieme a sentieri e strade bianche che li attraversano; un patrimonio fragile, ma d’importanza fondamentale per il paesaggio chiantigiano. Non sono semplici sentieri, ma vere e proprie vie di pellegrinaggio, importanti arterie di spostamento, fin dai tempi etruschi, romani e medioevali, costellate di piccoli preziosi monumenti, eremi, cappelle… Vie che permettono di contemplare un paesaggio che si caratterizza per un rapporto irriproducibile, tessuto nei secoli, fra bellezza, storia e cultura.

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