Da quattro generazioni l'azienda vinicola Calabretta sceglie di coltivare i vigneti seguendo la tradizione plurisecolare dell’Etna, usando molto limitatamente zolfo e solfato di rame, praticando il sovescio, la pacciamatura se necessario, l’aratura per aerare il terreno, la potatura manuale stretta, la raccolta a mano. Gli impianti sono ad alberello o a spalliera bassa con piante comunque ad alberello e i vigneti sono siti su terrazze a gradoni sorrette da muri a secco.
Il terreno lavico, la forte escursione termica tra il giorno e la notte e l’elevato irraggiamento solare diurno rendono uniche le uve raccolte, perfettamente mature, verso la metà di Ottobre.
I vini di Calabretta, pertanto, all’olfatto e al gusto fanno rivivere i profumi e i sapori di questa meravigliosa parte della Sicilia.
Alla tradizione dell’azienda fa sfondo quella del territorio, infatti, già agli inizi del novecento si producevano per l'esportazione ingenti quantità di vino e lo stesso paese di Passopisciaro sorse per ospitare i numerosi contadini che, trasferendosi, vi trovavano lavoro.
Tale sviluppo ha portato sia alla costruzione di grandi palmenti sia alla nascita di molti piccoli produttori.
Oggi come un secolo fa l’Etna risplende per i suoi vini.
Il Carricante di Calabretta è un vino bianco solare e vulcanico. Proveniente da antiche viti radicate sui terreni dell’Etna, si tratta di una bomba minerale e salata dalle leggere sfumature di erbe del Mediterraneo. Una certezza di bevibilità e piacevolezza.
Il Nerello Mascalese Vecchie Vigne di Calabretta è un vino rosso intenso e vellutato. Caldo, compatto, pieno e robusto, con tannini smussati e grande persistenza finale. Un vino che è come un saggio anziano di poche parole, che se conosciuto a fondo può diventare illuminante.